lunedì 1 settembre 2014

VENEZIA 71. GIORNO 5 (Domenica 31 Agosto)

THE BOXTROLLS 3D, di Anthony Stacchi e Graham Annable (fuori concorso)

Attesissimo ritorno sul grande schermo di una delle più fresche e attive case di produzione di cinema d'animazione a passo uno (ovvero in stop motion) che dopo averci deliziato con Coraline e la porta magica e Paranorman, sbarca al Lido col suo ultimo lavoro che, diciamolo sin da ora, risulta essere il più debole della carriera. Boxtrolls si avvale di un'animazione fluida ed efficace, di un 3D sopportabile ma ingiustificato, ma quel che più noce al film è la struttura di una storia troppo elementare e per nulla innovativa (quindi l'esatto contrario delle caratteristiche che erano presenti nei titoli precedenti). I bambini si divertiranno di sicuro e la morale è garantita, però da questo team già consolidato ed assodato ci si potrebbe e ci si dovrebbe aspettare di meglio. Peccato.


THE CUT, di Fatih Akin (concorso)

Altro scivolone del concorso veneziano che proprio non riesce a decollare. The Cut, dopo essere stato scartato dalle selezioni di altri importanti festival quali quello di Cannes e Berlino, sbarca a Venezia nella sezione principale e dimostra tutta la sua inadeguatezza per poter svettare. Il film è lungo ma non noioso (nota di merito), potenzialmente molto elevato e con una storia di impatto classico (una guerra dividerà una famiglia e il nostro eroe inizierà un viaggio di ritorno lunghissimo e carico di insidie), ma lo stile adottato dal regista (troppo elementare e colorato), la sceneggiatura prolissa (soprattutto nella seconda parte) inutilmente, lo sguardo ammiccante ad una retorica spicciola e mirata alla lacrima facile (vedi il patetico finale) non aiutano alla buona riuscita della pellicola. Infine, altro errore da non sottovalutare, la scelta sbagliata di un attore protagonista poco espressivo che per più di due ore è costantemente al centro dell'inquadratura, porta ben presto noi spettatori a stufarci. Giusto però anche sottolineare il buono del lavoro rappresentato in prima battuta da un commento musicale compatto e contrastante con le immagini che vengono mostrate. Non dimentichiamoci che il presidente della giuria di quest'anno è un compositore.

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