mercoledì 2 settembre 2015

VENEZIA 72. GIORNO 1 (Mercoeldi 2 Settembre)


EVEREST, di Baltasar Kormakur (fuori concorso)

Presentato alla Mostra del cinema di Venezia come film d’apertura, Everest è un blockbuster di vecchio stampo: un grande budget, una grande produzione, un grande cast e (purtroppo) una grande retorica di fondo rimangono gli elementi più succulenti del lavoro di Kormakur. Se i fan più giovani sono in trepidante attesa di poter vedere sfilare sul tappeto rosso i propri beniamini quali Jake Gyllenhaal, Josh Brolin e Keira Knightley, i critici e i cinefili più appassionati non hanno avuto modo di apprezzare la pellicola per via della sua vuota ed elementare struttura narrativa e contenutistica. Everest ha ben poco da dire durante le sue due ore di durata, preferisce piuttosto affidarsi ad un intrattenimento visivo riuscito e puntuale ma nemmeno poi così tanto stupefacente. Perfettamente calato nell’estetica hollywoodiana contemporanea (che cerca di appagare lo spettatore con super mostri o super cattivi sempre più giganti, grossi o corpulenti) è interessante notare come il film in questione vada nella medesima direzione senza però scomodare alcuna creatura immaginifica, bensì affidandosi alla vetta più alta e crudele che Madre Natura abbia creato. L’amore, il coraggio, l’amicizia, le ragioni che spingono l’uomo ad affrontare prove oltre il proprio limite sono tutti temi sfiorati e poi completamente abbandonati dal regista, il quale firma dunque un prodotto capace di emozionare ben poco ma che probabilmente riscontrerà un buon successo ai botteghini mondiali. 

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